Giorno 2, Mantova Cremona

Oggi devo ammettere la giornata difficile, non tanto di gambe, quelle stanno abbastanza bene, quanto di testa. Sentieri  difficili anche per la mia Mtb: fango a metà ruota, cambio infangato, zolle di terra, erba alta, un vero Camel trophy. Però una bella doccia mi ha rimesso in sesto e la lancia dell'autolavaggio ha rimesso in sesto la bici.
250 km fatti, ne rimangono altrettanti in tre giorni. Vediamo domani che sorprese mi riserva questa via postumia .
Stamattina ho aperto le ante ad una nebbia incredibile, la prima reazione è stata negativa, tipo "#madovecazzosonofinito". Poi però ho pedalato per più di venti km sull'argine del po immerso nel silenzio di questa nebbia. Sensazioni incredibili. Alle elementari la maestra ci chiese di descrivere la nebbia, il mio tema ebbe un successo inaspettato, anche perché non sono mai stato un fenomeno. Della serie che lo fece leggere anche alle altre maestre, una cosa così, tutti a leggere cosa avevo scritto. Naturalmente non ricordo le parole ma sono sicuro di aver descritto le stesse sensazioni di stamattina. 

Cremona: stasera sono ospite qui. Questa città l'ho visitata tre volte in tutta la mia vita; la prima alle elementari, nella notte dei tempi, probabilmente all'epoca del tema, poi nelle ultime tre settimane e per motivi diversi. Sono coincidenze queste. Mai sottovalutare le coincidenze.

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